Precari Scuola - anno scolastico 2008-2009
Rete nazionale precari scuola - 20-03-2009
La Rete Nazionale dei Precari della Scuola esprime piena solidarietà agli studenti caricati dalle forze di polizia mentre esercitavano il loro diritto costituzionale a manifestare. Dato che le cariche sono state giustificate dal protocollo sulle manifestazioni definito dal sindaco di Roma e sottoscritto dalle principali confederazioni sindacali, che limita gli spazi ed i modi attraverso i quali poter esercitare il diritto a manifestare, è indispensabile un immediato chiarimento. Chiediamo, quindi, alla CGIL di prendere una posizione netta e di ritirare la firma dal protocollo.
Rete nazionale precari scuola - 16-03-2009
Aderiamo allo sciopero del 18 marzo e invitiamo alla mobilitazione tutto il popolo della scuola. In particolare chiediamo il pieno rispetto della legge sulla sicurezza 626 e delle richieste delle famiglie al momento dell'iscrizione dei loro figli, un organico adeguato di insegnanti di sostegno, la totale copertura di tutte le cattedre a partire dal 1° settembre, in modo da garantire un regolare inizio del prossimo Anno Scolastico, l'assunzione a tempo indeterminato dei precari della scuola su tutti i posti vacanti e disponibili ...
Precari Scuola - 11-11-2008
La riforma della scuola in questi giorni, furoreggia in tutte le televisioni.
E in egual modo d'occupazioni, atti di forza, inviti alla prudenza, smentite o precisazioni.
Gli unici di cui non si parla più sono i precari della scuola.
In mezzo ad una strada eravamo, ed in mezzo ad una strada siamo.
Ebbene si, per noi malgrado l'articolo 4 della Costituzione "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.", malgrado i concorsi vinti, malgrado una legge Finanziaria, malgrado tante parole di comprensione, malgrado SIAMO STATI I PRIMI A PROTESTARE (lo sapete bene voi e i giornalisti che hanno taciuto volontariamente, è da mesi che ricevete le nostre mail), per noi NIENTE!
Si tratta per l'Università, si apre il dibattito con gli studenti, PER NOI NIENTE!